Fon.Coop

Fondi Interprofessionali

Fon.Coop

Fon.Coop è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua nelle imprese cooperative.
Costituito nel 2001 senza fini di lucro dalle maggiori organizzazioni di rappresentanza delle imprese cooperative: (AGCI – Associazione Generale Cooperative Italiane; Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane; Legacoop – Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori italiani CGILCISLUIL, ha come obiettivo la promozione della formazione continua delle imprese aderenti ed opera attraverso due canali:

  1. Il Fondo Rotazione, opera per mezzo di Avvisi pubblici tra loro differenti per rispondere adeguatamente alle esigenze delle imprese.
  2. Il Conto Formativo, canale di accesso diretto alle risorse per la formazione che restituisce l’80% del contributo versato dalle imprese con modalità di richiesta semplificate

I.Re.Coop Piemonte è  accreditata presso il Fondo Interprofessionale Foncoop per la progettazione e  realizzazione di piani formativi finanziati dal Fondo.

Se vuoi verificare l’adesione al fondo e progettare con noi la tua formazione finanziata con Foncoop compila il form.

Avvisi

Finalità:

L’Avviso strategico 56 vuole sostenere la competitività ed il posizionamento delle imprese supportandole nei processi di innovazione organizzativa, di transizione green e digitale, di riorganizzazione, di costruzione di reti territoriali, di progettazione di nuove figure professionali, di nuovi prodotti e nuovi servizi ed ah un duplice obiettivo:

  • da un lato supportare scelte imprenditoriali verso processi di produzione e distribuzione virtuosi, a basso impatto ambientale, equi e ad alto valore sociale e territoriale;
  • dall’altro incentivare la diffusione e promozione delle esperienze realizzate attraverso la condivisione e la divulgazione degli strumenti, delle metodologie e delle progettualità

Ambiti di intervento:

L’avviso è rivolto alle imprese aderenti che stanno progettando procedure e prassi organizzative e gestionali dove i temi dello sviluppo sostenibile si concretizzano in uno o più ambiti di sperimentazione di seguito elencati:

  • Certificazione di genere
  • Transizione partecipata alle energie rinnovabili
  • Cooperative di comunità e sviluppo locale
  • Piattaforme cooperative e/o comunitarie
  • Nuove forme dell’abitare
  • Nuovi modelli organizzativi e di governance cooperativa
  • Forme di economia circolare
  • Costruzione di percorsi e modelli di innovazione sociale
  • Politiche del lavoro e autoimprenditorialità

Caratteristiche dell’avviso:

I piani a valere sul presente avviso devono prevedere due distinte azioni – non formative “propedeutiche” e formative – distinte ma strettamente integrate e consequenziali.

L’Avviso 56 si caratterizza, in particolare, per la possibilità di realizzare studi di fattibilità, sperimentazioni e ricerche su rinnovati sistemi di produzione, di organizzazione del lavoro, di distribuzione, di relazioni e di radicamento sul territorio capaci di promuovere crescita, occupazione, qualità e dignità del lavoro, pari opportunità e inclusione sociale. Al contempo si distingue per l’opportunità di disseminare i risultati intermedi dei progetti e delle azioni verso target specifici ed ampliare le occasioni di confronto, informazione e sensibilizzazione sulla replicabilità delle pratiche cooperative e imprenditoriali sostenibili.

Durata:

18 mesi dalla data di approvazione del piano.

Beneficiari:

Imprese che abbiano i seguenti requisiti:

  • siano aderenti a Fon.Coop alla data di presentazione del piano o che abbiano espletato la procedura di adesione al Fondo tramite UNIEMENS e/o DMAG e che si impegnino a rimanere aderenti a Fon.Coop per almeno il tempo di realizzazione e rendicontazione del piano formativo;
  • che non si trovino in stato di fallimento, liquidazione giudiziale o in stato di liquidazione coatta o di concordato preventivo fermo restando quanto previsto dall’articolo 95 del codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, nonché dall’articolo 186-bis, comma 5, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
  • che siano in regola con il documento di regolarità contributiva (DURC);
  • per i quali non sussistano a carico del legale rappresentante sentenze di condanna con sentenza definitiva per reati che incidono sulla moralità o affidabilità professionale e comunque per i reati elencati nell’art. 94 D.lgs. 36/2023;
  • per i quali non sussistano circostanze impeditive all’erogazione del finanziamento ai sensi della vigente normativa antimafia.
  • che in merito alla scelta del canale di finanziamento risultino nel canale “Fondo di Rotazione”;
  • che non siano beneficiari di contributi a valere sugli Avvisi: 50 del 22/03/2022; 51 del 22/06/2022;  52 del 30/09/2022;
  • 54 del 27/04/2023;
  • che non siano beneficiari di piani a valere sul Conto Formativo saldo risorse 2021 con codice C23A21;

È consentito che una impresa partecipi ad un solo piano a valere sul presente Avviso.

Non è consentito che una singola impresa:

  • sia beneficiaria di più Avvisi del Fondo di Rotazione tra quelli emanati nel corso del 2023;
  • partecipi contemporaneamente agli Avvisi del Fondo di Rotazione pubblicati nel corso del 2023.

Destinatari:

  • soci lavoratori/lavoratrici di imprese cooperative che prestano la loro attività presso la cooperativa ricevendo una remunerazione (anche non da lavoro dipendente);
  • dipendenti inclusi apprendisti;
  • lavoratori con contratto di co.co.co. e di co.co.pro. in deroga;
  • soggetti disoccupati o inoccupati (o con contratti diversi da quelli ammessi) che l’impresa beneficiaria intende assumere.
  • Sono altresì inclusi i lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale, anche nel periodo in cui non sono in servizio; si specifica nel caso di questa tipologia di lavoratori che l’impresa beneficiaria dovrà assicurare la quota di co-finanziamento privato, se dovuta in base al regime di aiuto prescelto.

Si precisa che i destinatari della formazione disoccupati o inoccupati dovranno essere assunti con contratto di lavoro dipendente dall’impresa beneficiaria del piano entro il termine di gestione del piano.

Non possono essere destinatari dei piani i lavoratori che siano in mobilità, professionisti a partita iva, lavoratori interinali, tirocinanti a meno che l’impresa beneficiaria intenda assumerli entro il termine di gestione del piano.

Tipologia di attività ammissibili

L’avviso prevede attività propedeutiche con una fase di ricerca, di progetto di sviluppo e implementazione, di rilevazione dei punti di forza, di capacità di promozione e diffusione; una successiva di definizione della proposta di formazione e rafforzamento delle competenze; entrambe le fasi prevedono azioni di diffusione e disseminazione delle metodologie e delle progettualità sperimentate.

il piano presentato dovrà specificare obiettivi e risultati attesi (quale ambito di azione è previsto) nonchè le attività non formative propedeutiche alla formazione (metodologie e modalità di realizzazione, risorse professionali coinvolte, risultati attesi). Nel corso di realizzazione del piano, alla conclusione delle attività non formative propedeutiche, si andranno a definire nel dettaglio i singoli percorsi formativi (contenuti, ore, modalità di erogazione e destinatari dei singoli percorsi).

Attività non formative propedeutiche ammesse (fase I)

Il piano dovrà esplicitare tutte le attività non formative propedeutiche previste nella prima fase. Possono essere progettate e realizzate una o più tipologie di attività ammissibili purché coerenti con le finalità e gli obiettivi specifici del piano tra quelle di seguito riportate.

Tipologia di attività propedeutiche ammissibili:

  • studi di fattibilità e ricerche di settore e/o mercato1;
  • analisi organizzativa e professionale;
  • consulenze e/o elaborazioni a supporto delle figure apicali e strategiche delle imprese;
  • attivazione o consolidamento di partenariato;
  • realizzazione di work-shop, focus group, seminari di sensibilizzazione, approfondimento e promozione; condivisione e pubblicazione di strumenti e prodotti2.

1 Sono incluse analisi dei competitors, analisi della catena logistico-produttiva dei partner; lettura dei fabbisogni interni all’organizzazione, analisi della domanda potenziale degli stakeholder; mappatura della maturità digitale delle organizzazioni, analisi dell’impatto delle filiere; ricerche per il co-housing, per lo sviluppo della telemedicina, ricerche per l’occupabilità, mappatura territoriale dei servizi e delle risorse ecc. ecc.

2 La progettazione dettagliata di queste attività costituisce uno degli obiettivi del piano a cui corrispondono specifici items della griglia di valutazione “diffusione e promozione delle esperienze”.

Tra le azioni non formative rivolte al personale saranno ammesse:

  • orientamento;
  • attività di assessment;
  • bilanci di competenze;
  • mappatura delle competenze;
  • percorsi di individuazione validazione e certificazione delle competenze.

I costi delle attività non formative propedeutiche non devono superare il del 50% del contributo richiesto

Attività formative ammissibili (fase II)

La seconda fase prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di una o più tipologie di attività formative coerenti con i risultati delle azioni non formative propedeutiche.

. Non sono ammissibili attività di formazione organizzata per conformarsi alla normativa nazionale obbligatoria in tema di formazione (esempio relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro) e/o obbligatorie per l’apprendistato.

Modalità formative ammesse:

Sono ammesse le seguenti modalità formative, anche tra loro combinate, da svolgere in presenza o in modalità virtuale, da utilizzare anche attraverso percorsi personalizzati che:

  • configurano processi di comunicazione prevalentemente ad una via (lezioni frontali, seminari, ecc.);
  • promuovono il confronto su problemi e situazioni reali (simulazioni, analisi di caso, role playing, esercitazioni, gruppi di studio, laboratori, ecc.);
  • strutturano momenti formativi ad hoc fuori dall’aula (tutoring, mentoring, coaching, ecc.);
  • attuano momenti formativi all’interno delle realtà produttive delle aziende (formazione on the job);
  • consentono di sperimentare quanto acquisito durante il percorso formativo (project work);
  • realizzano formazione a distanza (FAD on line asincrona) con adeguate piattaforme basate su LMS (Learning Management System). Le ore di formazione in modalità FAD asincrona non possono superare il 50% delle ore totali previste nel piano
  • Sono ammissibili anche voucher individuali di formazione; sono ammessi piani nei quali la formazione sia realizzata esclusivamente con voucher formativi

 

Importo massimo finanziabile:

Ogni piano può beneficiare di un contributo non superiore a  €80.000. l’importo massimo per voucher individuale è di € 2.500,00.

Risorse disponibili:

Le risorse, derivanti da quelle assegnate dall’INPS al Fondo, destinate ai piani ai sensi dell’Avviso 56 ammontano a € 3.500.000,00 assegnate su lista unica nazionale

Accordi richiesti:

Accordo sottoscritto fra la rappresentanza aziendale (e/o datoriale) e le organizzazioni sindacali territoriali dei lavoratori nel caso in cui non sia presenti le RSU/RSA. Della sottoscrizione dell’accordo con le organizzazioni territoriali si occuperà Confcooperative.

Regime di aiuti :

 In applicazione delle norme comunitarie per gli aiuti di stato, qualsiasi impresa privata che benefici di un’azione formativa rivolta ai propri addetti, è tenuta a garantire la compartecipazione alle spese.

La disciplina comunitaria degli aiuti di Stato introduce quote di cofinanziamento sulla base della dimensione di impresa. La quota di cofinanziamento può essere interamente coperta dal costo del personale in formazione, ossia le ore di mancato lavoro a seguito della partecipazione alle ore d’aula vengono considerate quota di cofinanziamento.

Si può in alternativa optare per gli aiuti “de minimis” che non prevedono cofinanziamento. Verrà vagliata insieme alla singola cooperativa la tipologia di aiuto migliore .La concessione dei contributi è inoltre subordinata alla interrogazione del Registro Nazionale degli aiuti e alla registrazione del contributo da parte di Foncoop ai sensi dell’art. 52 della L.234/2012 e s.m.i. e delle disposizioni attuative.

 

Obiettivo dell’Avviso 54 DEL 27/04/2023 di Fon.Coop (Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative) è quella di finanziare piani di formazione continua aziendali e pluriaziendali a sostegno dei processi di trasformazione organizzativa e di transizione green e digitale delle imprese attraverso percorsi formativi volti all’adeguamento e l’innovazione dei modelli organizzativi e delle prassi operative orientati a politiche di sviluppo sostenibili.  

 

Il Fondo inoltre intende, in considerazione della manifestazione di interesse a partecipare all’attuazione degli interventi del Fondo Nuove Competenze espressa a novembre 2022, sostenere i processi di transizione green e digitale delle PMI aderenti oggetto dei progetti formativi presentati ad Anpal a valere sul Fondo Nuove Competenze seconda edizione.

 

 

Caratteristiche dell’avviso:

 

Sono previste nel presente Avviso due distinte Linee di finanziamento:

 

Linea 1: ha come oggetto piani aziendali o pluriaziendali che prevedono azioni formative in relazione alla finalità dell’avviso relativi a  processi di apprendimento per l’acquisizione e la condivisione delle competenze chiave per la gestione del cambiamento e percorsi formativi volti alla qualificazione, evoluzione e specializzazioni delle prestazioni, dei processi, dei servizi e dei prodotti. I percorsi di aggiornamento, di specializzazione, di acquisizione di nuove competenze tecnico-professionali e manageriali dovranno muovere da una cultura condivisa dei valori della sostenibilità, competenze trasversali che dovranno caratterizzare i percorsi i di crescita e sviluppo professionale dei lavoratori.

Il piano deve prevedere:

1)percorsi di upskilling finalizzati declinare le aree delle competenze chiave della sostenibilità (incorporare i valori di sostenibilità, abbracciare la complessità nella sostenibilità, visione di futuri sostenibili, agire la sostenibilità) all’interno della dimensione aziendale e delle specifiche forme di impresa

2) percorsi di  upskilling e reskilling negli ambiti:

  • Sostegno alla transizione green
  • Sostegno alla trasformazione digitale
  • Sostegno alla trasformazione organizzativa e gestionale

 

Linea2: ha come oggetto piani formativi relativi ad una singola impresa beneficiaria aderente a Fon.Coop che abbia ottenuto l’approvazione da parte di Anpal dell’istanza a valere sul Fondo Nuove Competenze (ed. 2). Il piano formativo presentato al Fondo deve essere del tutto rispondente al progetto formativo di sviluppo delle competenze presentato ad Anpal ai sensi dell’Art. 6 dell’Avviso FNC e contenere a titolo esemplificativo, gli stessi percorsi formativi, ore e modalità formative, destinatari, soggetti erogatori, etc.).

 

Possono partecipare all’Avviso le  cooperative aderenti a Fon.Coop che abbiano i seguenti requisiti:

  • che siano in regola con il documento di regolarità contributiva DURC;
  • che non si trovino in stato di fallimento, liquidazione giudiziale o in stato di liquidazione coatta o di concordato preventivo fermo restando quanto previsto dall’articolo 95 del codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, nonché dall’articolo 186-bis, comma 5, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
  • per i quali non sussistano circostanze impeditive all’erogazione del finanziamento ai sensi della vigente normativa antimafia
  • che non sussistano a carico del legale rappresentante sentenze di condanna con sentenza definitiva per reati che incidono sulla moralità o affidabilità professionale e comunque per i reati elencati nell’art. 80, comma 1, del d.lgs. 50/2016.

 

 

Soggetti beneficiari e lavoratori destinatari:         

 

Linea1:

beneficiari: imprese o altri organismi con le seguenti caratteristiche:

  • che al momento della presentazione del piano siano aderenti o che abbiano espletato la procedura di adesione al Fondo tramite Uniemens e/o DMAG
  • che si impegnino a rimanere aderenti a Fon.Coop per almeno il tempo di realizzazione e rendicontazione del piano formativo
  • che in merito alla scelta del canale di finanziamento risultino nel canale “Fondo di Rotazione”
  • che non siano beneficiari di contributi a valere sugli avvisi 50, 51, 52, del 2022 e di di piani a valere sul Conto Formativo saldo risorse 2021 con codice C23A21

 

 

destinatari:

  • soci lavoratori/lavoratrici di imprese cooperative che prestano la loro attività presso la cooperativa ricevendo una remunerazione (anche non da lavoro dipendente);
  • dipendenti inclusi apprendisti;
  • lavoratori in ammortizzatori sociali (FIS, CIGO, CIGS, CIGD, contratti di solidarietà);
  • lavoratori con contratto di co.co.co. e di co.co.pro. in deroga;
  • soggetti disoccupati o inoccupati che l’impresa beneficiaria intende assumere (dovranno essere assunti con contratto di lavoro dipendente dall’impresa beneficiaria del piano entro il termine di chiusura della gestione del piano) .
  • Sono altresì inclusi i lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale, anche nel periodo in cui non sono in servizio; si specifica nel caso di questa tipologia di lavoratori come per quelli in ammortizzatori sociali che l’impresa beneficiaria dovrà assicurare la quota di co-finanziamento privato, se dovuta in base al regime di aiuto prescelto


Non possono essere destinatari dei piani i lavoratori che siano in mobilità, professionisti a partita iva, lavoratori interinali, tirocinanti a meno che l’impresa beneficiaria intenda assumerli entro il termine di gestione del piano

 

Linea 2 :

beneficiari: imprese o altri organismi con le seguenti caratteristiche:

 

  • che al momento della presentazione del piano siano aderenti e presenti nel data base INPS;
  • che in merito alla scelta del canale di finanziamento risultino nel canale “Fondo di Rotazione”;
  • che non siano beneficiari di piani a valere sul Conto Formativo saldo risorse 2021 con codice C23A21;
  • che non siano beneficiarie di piani a valere sull’Avviso 53 FNC del 16 dicembre 2023;
  • che si impegnino a rimanere aderenti a Fon.Coop per almeno il tempo di realizzazione e rendicontazione del piano formativo;
  • che abbiano presentato una istanza a valere sul Fondo Nuove Competenze (2° edizione) https://www.anpal.gov.it/avviso-fondo-nuove-competenze-2-ed e da Anpal approvata;
  • che abbiano stipulato entro il 31 dicembre 2022 l’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro ai sensi degli artt. 5 e 6 dell’Avviso FNC (ovvero entro il 27 marzo 2023 come da D.C.S. n. 31 del 24.02.2023);
  • che non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa, di concordato preventivo di amministrazione straordinaria (D.Lgs. n. 270/1999), di amministrazione straordinaria speciale (Legge 39/2004), di liquidazione per scioglimento volontario, o che non abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali condizioni

 

destinatari: dipendenti dell’impresa beneficiaria, che rispettino le caratteristiche e le disposizioni previste dall’Avviso FNC, indicati nell’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritto secondo le modalità previste dall’Avviso Anpal

 

 

 

Tipologia di attività ammissibili

 

Linea1:

I piani debbono prevedere uno sviluppo organico di azioni ritenute necessarie al fine di raggiungere gli obiettivi didattici e di apprendimento previsti dal piano stesso.

 

attività formative ammesse: Sono ammesse le seguenti modalità formative, anche tra loro combinate, da svolgere in presenza o in modalità virtuale, da utilizzare anche attraverso percorsi personalizzati che:

  • configurano processi di comunicazione prevalentemente ad una via (lezioni frontali, seminari, ecc.);
  • promuovono il confronto su problemi e situazioni reali (simulazioni, analisi di caso, role playing, esercitazioni, gruppi di studio, laboratori, ecc.);
  • strutturano momenti formativi ad hoc fuori dall’aula (tutoring, mentoring, coaching, ecc.);
  • attuano momenti formativi all’interno delle realtà produttive delle aziende (formazione on the job);
  • consentono di sperimentare quanto acquisito durante il percorso formativo (project work);
  • realizzano formazione a distanza (FAD on line asincrona) con adeguate piattaforme basate su LMS (Learning Management System).
  • Sono ammissibili anche voucher individuali di formazione; non sono ammessi piani nei quali la formazione sia realizzata esclusivamente con voucher formativi

 

Linea2:

Per le attività formative saranno ammissibili solo ed esclusivamente i percorsi formativi oggetto di contributo da parte di Anpal sul Fondo Nuove Competenze.

 

 

Importo massimo finanziabile:

per entrambe le linee , ogni singolo piano non deve prevedere una richiesta di contributo superiore a € 30.000,00

 

 

Durata:

 

linea 1: Le azioni previste dal piano formativo debbono essere avviate entro 30 (trenta) giorni dalla data di approvazione del piano e concludersi entro 12 mesi dalla data di inizio attività.

Linea2: Le azioni previste dal piano formativo debbono essere avviate entro 30gg dalla data di approvazione del piano da parte di Fon.Coop, previa sottoscrizione della convenzione, e concludersi entro 150 giorni dalla data di approvazione dell’istanza da parte dell’ANAPL, termini da intendersi essenziali e perentori.

 

 

Accordi richiesti:

Accordo sottoscritto fra la rappresentanza aziendale (e/o datoriale) e le organizzazioni sindacali territoriali dei lavoratori nel caso in cui non sia presenti le RSU/RSA. Della sottoscrizione dell’accordo con le organizzazioni territoriali si occuperà Confcooperative.

REGIME DI AIUTI
In applicazione delle norme comunitarie per gli aiuti di stato, qualsiasi impresa privata che benefici di un’azione formativa rivolta ai propri addetti, è tenuta a garantire la compartecipazione alle spese.

La disciplina comunitaria degli aiuti di Stato introduce quote di cofinanziamento sulla base della dimensione di impresa. La quota di cofinanziamento può essere interamente coperta dal costo del personale in formazione, ossia le ore di mancato lavoro a seguito della partecipazione alle ore d’aula vengono considerate quota di cofinanziamento.

Si può in alternativa optare per gli aiuti “de minimis” che non prevedono cofinanziamento. Verrà vagliata insieme alla singola cooperativa la tipologia di aiuto migliore.

La concessione dei contributi è inoltre subordinata alla interrogazione del Registro Nazionale degli aiuti e alla registrazione del contributo da parte di Foncoop ai sensi dell’art. 52 della L.234/2012 e s.m.i. e delle disposizioni attuative.